Rischia di rimanere senza un occhio Boris Boffelli, il cameriere 49enne che domenica scorsa è stato aggredito ad Ischia da due clienti dell’hotel dove lavorava.
L’uomo è ancora ricoverato all’Ospedale del Mare in gravi condizioni e gli investigatori non hanno potuto interrogarlo ancora. I familiari avrebbero raccontato alla polizia di uno scambio di persona, infatti ad importunare una cliente sarebbe stato il suo collega.
Domenica pomeriggio Boris Boffelli è stato picchiato da due napoletani di 35 e 37 anni, al volto e preso a bottigliate in testa. Il cameriere è stato trasportato in elicottero a Napoli dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ad un occhio. I due sono stati identificati e denunciati dai carabinieri della stazione di Ischia per lesioni gravissime.
La rissa sarebbe scoppiata in seguito ad un apprezzamento che il 49enne avrebbe rivolto alla compagna di uno dei due assalitori. La famiglia di Boris invece sostiene che ad importunare la donna sarebbe stato un suo collega dell’hotel per cui lavoravano entrambi e che i due violenti avrebbero sbagliato obiettivo.
“Quanto accaduto a Ischia è semplicemente indecente. Mi chiedo come sia possibile picchiare un uomo con tanta violenza solo per delle parole. Sconcertante, inoltre, che sia stata presa di mira la persona sbagliata. Una vicenda a dir poco assurda e ingiustificabile che deve far riflettere. I due aggressori, di 35 e 37 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri, nonché invitati a lasciare immediatamente l’albergo luogo del massacro. Spero che i due ricevano immediatamente il daspo da parte della Questura di Napoli che non gli consentirà più di sbarcare ad Ischia, oltre che risarcire la vittima per gli ingentissimi danni subiti. Quest’estate l’isola è stata al centro di numerose aggressioni, risse e accoltellamenti, segno inequivocabile della necessità di intensificare i controlli sul territorio delle forze dell’ordine, soprattutto nei mesi di maggiore affollamento. Mostrare il pugno di ferro è l’unico modo per fermare questi violenti senza scrupoli. Infine voglio esprimere la mia piena solidarietà a Boris e a tutti i suoi familiari”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.