È nata a Catania, in Sicilia, la prima bambina da una donna che ha ricevuto un trapianto di utero. Si tratta di un caso senza precedenti in Italia ed il sesto al mondo: la piccola Alessandra è venuta alla luce prematura alla 34esima settimana e pesa 1,7 chilogrammi.
La madre attualmente ha 31 anni e si era sottoposta all’intervento di trapianto di utero nel 2020, ricevuto da donatrice morta a 37 anni e già madre. Era nata senza l’organo poiché affetta dalla sindrome di Rokitansky. Il parto è avvenuto per taglio cesareo a causa di attacchi febbrili per la positività al Covid.
L’agenzia Ansa riferisce delle condizioni di salute della paziente citando fonti mediche: la donna sta bene e domani potrebbe essere trasferita in un altro reparto Covid poiché ancora positiva e tuttora sottoposta a terapia immunodepressiva per evitare il rigetto dell’organo ricevuto. La bambina invece non è intubata ma respira in maniera assistita; è negativa al Covid. Il suo nome è lo stesso che aveva la donna che ha donato l’utero alla madre.
A parlare della straordinaria nascita è anche Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, che su Facebook scrive: “Nell’agosto del 2020 nel centro trapianti del Policlinico di Catania i professori Veroux e Scollo hanno eseguito il primo trapianto di utero in Italia. Ieri a Catania è nata una splendida bambina. La vita ha trionfato grazie alla scienza. Complimenti ai professionisti, alle loro equipe e tanta felicità per un evento così lieto. La Sicilia è anche questo. E ne siamo orgogliosi”.