Avrebbe abusato del suo alunno 12enne e per questo un’insegnante della provincia di Benevento è finita nei guai. La docente è infatti accusata di violenza sessuale aggravata e si trova ora agli arresti domiciliari. A finire al centro delle indagini ci sarebbero alcune conversazioni spinte tra l’insegnante e l’alunno che certificherebbero gli abusi.
Tutto è cominciato a marzo quando la preside della scuola e i genitori dello studente hanno deciso di esporre denuncia. Da qui sono scattate le indagini delle forze dell’ordine che hanno riguardato una insegnante di una scuola secondaria di primo grado (le medie). La donna è indagata dai carabinieri di Arpaia (in provincia di Benevento). Sull’episodio indaga anche la Procura di Benevento, coordinata da Aldo Policastro, che ha chiesto e ottenuto dal gip gli arresti domiciliari. A darne la notizia è stata l’Ansa.
Già ad aprile erano emersi i primi dettagli sulla vicenda e la prof era stata sospesa dal servizio.
Secondo l’accusa la donna avrebbe spinto il giovane ad avere incontri sessuali sia in classe che virtualmente. L’insegnante avrebbe provato a sedurre il ragazzo inviandogli video e audio a contenuto sessuale. Dopo essere stata sospesa ha provato a contattarlo più volte, per questo le è stato imposto il divieto totale di comunicare con lui con qualsiasi mezzo. Come si può leggere in un passaggio,
“l’indagata è apparsa non in grado di autoregolare i propri impulsi sessuali e la sola sospensione del rapporto lavorativo, cautelativamente applicata nella sede disciplinare, non è apparsa sufficiente a prevenire il rischio di contatti personali e telematici con minori“.
Qualche anno fa un bidello fu accusato di aver abusato di un bambino di una scuola elementare nel napoletano. A denunciarlo anche in quel caso fu la mamma del giovane.