La morte della regina Elisabetta, deceduta nel pomeriggio di ieri all’età di 96 anni, ha sconvolto il mondo intero, compresa la città di Napoli che la stessa sovrana aveva visitato più volte rimanendone affascinata.
Per ben due volte la regina si è recata nella città partenopea. La prima, nel maggio del 1961, accompagnata dal suo inseparabile marito Filippo, Elisabetta si fermò a Napoli in occasione di un viaggio a Roma, dove era attesa dal presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi.
La sovrana d’Inghilterra sbarcò alla Stazione Marittima, accolta calorosamente dal popolo. Si recò, poi, in corteo al Vomero, per una visita alla Certosa di San Martino. Attimi immortalati e custoditi dall’Archivio Fotografico Carbone e dall’archivio storico dell’istituto di credito Intesa San Paolo.
Attraversò le strade della città tra gli applausi dei partenopei che, per tutto il percorso, continuarono a lanciarle dei fiori mentre lei sorrideva e ringraziava. Stupita dalle meraviglie della città e dall’affetto del popolo, come reso noto da Il Mattino, Elisabetta espresse parole d’amore per Napoli: “E’ una città immensa, bellissima”. Prima di rimettersi in viaggio, la regina affidò al console un breve messaggio per i napoletani: “Avrei voluto poter raccogliere tutti i fiori che mi avete lanciato”.
La seconda tappa partenopea risale al 18 ottobre 1980, poco prima del violento terremoto che devastò l’Irpinia. In quell’occasione la sovrana si concesse una visita più lunga passando da Palazzo San Giacomo agli scavi di Pompei fino a Villa Rosebery dove si fermò per il pranzo ufficiale.