“Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”: queste le parole del ritornello che riecheggia ancora una volta tra la folla, stavolta non quella degli stadi italiani ma del centro commerciale della capitale, l’Euroma2. Diversi sono i video diffusi su Tik Tok dell’ennesimo e triste coro contro i cittadini partenopei.
Decine di ragazzi, sulle note di “Free from desire”, tra i corridoi del noto centro commerciale hanno cantato: “E sembra che lui dorma con Etna e Stromboli. E invece no, il mio sogno esaudirò. Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”.
Scene riprese da alcuni utenti e che spopolano su Tik Tok, indignando ancora una volta la popolazione partenopea. Il coro che inneggia alla morte di un intero popolo, ormai divenuto celebre sugli spalti degli stadi, continua ad estendersi oltre l’ambito calcistico divenendo addirittura una hit tra le giovani generazioni.
Ne è un esempio non solo l’episodio in questione ma anche la vicenda che, di recente, ha coinvolto Spotify, la celebre piattaforma musicale utilizzata da un milione di utenti. Il brano era stato caricato proprio sul noto portale, dall’autore Ultras United, ricevendo in pochi giorni oltre 10 mila visualizzazioni.
Erano stati il senatore Sandro Ruotolo, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il consigliere Francesco Emilio Borrelli e il conduttore Gianni Simioli a denunciare l’accaduto. Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si era unito a loro, chiedendo la rimozione immediata della canzone. Un grido accolto da Spotify che ha provveduto all’eliminazione del brano.
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