Con il caro energia che pesa sempre più nella vita dei cittadini, il Codacons lancia lo “sciopero delle bollette” offrendo assistenza legale agli utenti schiacciati dagli aumenti che intendono sospendere il pagamento delle fatture.
“E’ un’iniziativa di solidarietà sociale che si basa sulle norme del codice civile e sulla Costituzione italiana, tesa a consentire alle famiglie che hanno difficoltà economiche di sospendere in questo momento di emergenza il pagamento delle bollette, versando solo parzialmente gli importi delle fatture, in virtù della causa di forza maggiore e sulla base delle disposizioni del nostro codice civile” – si legge nella nota dell’associazione.
Cita, poi, l’art. 1256 c.c che prevede: “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità non è solo temporanea, il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento”.
La procedura per aderire all’iniziativa, e dunque allo “sciopero delle bollette”, è consultabile sul sito del Codacons che ha messo a disposizione degli utenti un modulo da scaricare (gratuitamente) ed inviare alla propria società di fornitura di gas e luce in cui si comunica formalmente di essere costretti a sospendere il pagamento integrale della bolletta, provvedendo al pagamento in modo parziale (versando cioè un acconto pari al 20% del totale).
Un intervento finalizzato a sostenere le difficoltà dei cittadini che si troveranno a fare i conti con importi esorbitanti che, come già preannunciato, continueranno a salire. Come reso noto dal Codacons, infatti, dal 1 ottobre si rischia per il gas il raddoppio delle bollette e per l’energia un aumento vertiginoso dei costi.