La Protezione Civile della Regione Campania per la giornata di oggi, 16 settembre, ha diramato un avviso di allerta meteo e mentre alcuni sindaci hanno provveduto ad annunciare la chiusura delle scuole, altri hanno preferito lasciare aperti gli istituti ricevendo anche insulti, attraverso i social, da parte dei ragazzi.
E’ il caso di Alfonso Golia, primo cittadino di Aversa, che ha pubblicato su Facebook gli screen di alcuni insulti ricevuti attraverso Messenger: “La Protezione Civile della Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di colore arancione per la giornata di domani e subito ragazzini maleducati hanno iniziato ad inviarmi ogni tipo di messaggio. Andate a scuola e cercate di imparare l’educazione“.
Anche il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha ricevuto simili richieste da parte degli studenti, come racconta sui social: “Nel pomeriggio mi sono arrivati vari messaggi riguardanti i fattori climatici, chiedendomi di chiudere le scuole e da un’ora continuano insistenti ad arrivarne di nuovi”.
“E’ mai possibile che a tre giorni già ci siano molti ragazzi e ragazze che non vogliono andare a scuola invece di godersi il ritorno dopo due anni di chiusure e blocchi? Rispondo a qualsiasi domanda su Messenger ma nessuno se l’abbia a male se cestino senza rispondere le richieste inerenti le emergenze meteo”.
“Nel caso vi siano situazioni tali da dover, a tutela di tutti, prendere provvedimenti, le notizie verranno pubblicate sul sito del Comune e sulla pagina del sindaco. Non risponderò mai su tali temi dato che dovrei rispondere ogni volta a centinaia di giovani e meno giovani” – ha concluso.
Sulla stessa scia il primo cittadino di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione, che, su Facebook, ha scritto: “Capisco le preoccupazioni dei genitori e comprendo pure gli auspici dei ragazzi. Si, è vero, pioverà. Ma chiudere le scuole già a settembre significa prepararci a chiuderle per tutto il prossimo autunno. E peggio ancora sarà l’inverno”.
“Sarà anche vero che il maltempo di questi ultimi anni è peggiore del passato ma è altrettanto vero che, anche nei giorni più freddi, anche con la grandine, a scuola si andava sempre, nonostante i disagi che c’erano prima e che ci sono anche oggi”.
“Tenuto conto dell’allerta meteo, esorto tutti ad assumere comportamenti di assoluta prudenza, nel rispetto delle disposizioni regionali e nazionali, ma le scuole restano aperte. Sarà maltempo e si andrà a scuola. Bisogna abituarsi a questi nuovi tempi altrimenti, di stagione in stagione, ci troveremo a riattivare la didattica a distanza, non più per la pandemia ma per il maltempo” – ha sottolineato.