Oggi è il giorno di San Gennaro, forse la giornate più importanti per Napoli. Al Duomo oltre duemila persone solo per la messa e per assistere al miracolo.
“Le parenti anche oggi esorteranno il Santo al miracolo ma stanno sparendo, forse è un segno dei tempi ” racconta a Repubblica.it monsignor Vincenzo De Gregorio, abate prelato della Cappella del tesoro.
Alle 9.15 ha aperto la cassaforte con l’arcivescovo Domenico Battaglia, il sindaco Gaetano Manfredi e i rappresentanti della deputazione di San Gennaro. La teca con le ampolle è stata esposta sull’altare per la solenne celebrazione eucaristica.
Le parenti della città ” hanno tra i 70 e i 90 anni circa – prosegue De Gregorio – la più giovane è una 40enne di Torre del Greco che sta cercando di mantenere viva la tradizione. Le fedeli si sono sempre aggregate in maniera indipendente e spontanea, un intervento dall’esterno stravolgerebbe l’identità del gruppo che deve restare autonomo”.
La cattedrale sarà aperta per l’intera giornata. Tra i fedeli ci sono numerosi immigrati “che ormai formano una buona parte del popolo di San Gennaro – spiega l’abate – la domenica mattina c’è una processione di indiani e africani che portano mazzi di fiori al patrono e alla Madonna, un’immagine bella e commovente. E ancora oggi i napoletani regalano beni. Qualche tempo fauna giovanissima signora mi consegnò una fede nuziale e un anellino di fidanzamento, disse “E’ il mio grazie a San Gennaro” ” .
La celebrazione è stata trasmessa in streaming in tutto il mondo da Canale 21 e da Maria Tv, online anche sul portale dell’Arcidiocesi.