Sono dovuti intervenire i carabinieri per rompere il vetro dell’auto e liberare il neonato intrappolato accidentalmente dentro. Una disavventura dal lieto fine, fortunatamente, per una madre di Montella e il figlio di pochi mesi rimasto imprigionato nella vettura.
È accaduto ieri nella cittadina in provincia di Avellino. La donna ha parcheggiato l’auto e, mentre scaricava alcune cose dalla vettura, la portiera si è chiusa accidentalmente con le chiavi rimaste all’interno e a bordo il lattante. In preda al panico, la donna non ha esitato a chiedere l’intervento Carabinieri.
Nel giro di qualche minuto una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia è giunta in suo aiuto. Dopo alcuni tentativi, in considerazione dello stato di agitazione del piccolo e della madre, con un attrezzo multiuso in dotazione alla “Gazzella”, i militari hanno dovuto infrangere il vetro della portiera posteriore per poter aprire l’auto e liberare il piccolo, in buone condizioni di salute, solo un po’ spaventato per il trambusto creatosi.
Una soluzione che può sembrare semplice, ma a patto di non considerare lo spavento della madre. Il panico è in grado di immobilizzare le persone, e chissà cosa sarà passato per la mente della donna in quella situazione, magari il timore che una scheggia potesse raggiungere suo figlio e ferirlo. Per fortuna sono intervenuti i militari che in poco tempo hanno risolto la situazione.