Tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca e l’ex premier Giuseppe Conte non c’è mai stato un buon rapporto. Durante la pandemia i due si sono lanciati continue frecciatine con De Luca che ha attaccato più volte le scelte del governo riguardo le misure di contenimento adottate.
Ora che la campagna elettorale entra nel vivo, arriva l’affondo di De Luca a Conte che nel frattempo non è più presidente del Consiglio ma leader del Movimento 5 stelle. Una svolta che non piace al governatore, da sempre dalla parte del Pd, che attacca l’ex premier in alcune storie tiktok:
“Denunciamo un’operazione di truffa mediatica messa in atto da Conte che ha fatto un’operazione di ricostruzione di una verginità politica in due mesi. Fino a luglio i cinquestelle hanno votato tutti i provvedimenti di Draghi, nel giro di due mesi si sono ricostruiti di una verginità politica anche perché siamo un paese che ha la memoria corta. Ma come diavolo è possibile, Conte. Sta girando oggi l’Italia come un descamisado, si è tolto la giacca, il fazzoletto qui dopo che ha fatto il presidente del consiglio per tre dei quattro anni della legislatura e si sta presentando come un martire dell’agenda sociale violata. Ma per cortesia, siamo alla truffa politica e mediatica. Basta“.
In questi giorni l’ex premier è venuto più volte in Campania presentando il suo programma elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre. Un bagno di folla si è registrato a Napoli (al Rione Sanità) e ieri a Torre del Greco in Piazza Santa Croce. Uno dei suoi cavalli di battaglia è il reddito di cittadinanza che non va toccato:
“Chi dice di voler eliminare il Reddito di Cittadinanza ragiona in termini folli. I percettori di Reddito ci chiedono dignità e allora io faccio un appello a tutti i sindaci: dategli la possibilità di rendersi utili alla comunità“.