Tra Giugliano e Qualiano, nel corso dei controlli effettuati dai carabinieri, per la tutela dei lavoratori e dei consumatori, sono stati sanzionati alcuni imprenditori per violazioni delle norme igienico-sanitarie e presenza di dipendenti in nero.
I carabinieri della compagnia di Giugliano hanno avviato un’operazione a largo raggio nella grande città a Nord di Napoli e a Qualiano, effettuando un servizio volto al controllo delle attività commerciali, delle aziende e dei cantieri per la tutela di clienti e dipendenti.
Nello specifico, a Giugliano i militari della locale stazione, insieme a quelli del Nas di Napoli, hanno controllato diversi bar e in 3 di questi hanno riscontrato violazioni sulle norme igienico-sanitarie. Nel primo, i bagni non erano utilizzabili e gli interventi di pulizia sanitaria non erano stati eseguiti. Oltre alla chiusura è stata disposta una multa di mille euro per l’imprenditore.
Simili condizioni igieniche sono state riscontrate nella seconda attività, accompagnate dall’inesistenza del manuale autocontrollo hccp, per una multa complessiva di 3 mila euro. Stessa contestazione per il terzo bar con una multa, a danno della proprietaria, dello stesso importo.
A Giugliano i controlli hanno riguardato soprattutto le violazioni riguardanti il personale. In particolare, i militari dell’Arma hanno sospeso le attività di un cantiere edile di via Assisi dove sono stati scoperti 4 lavoratori in nero dei 5 presenti. In più 2 di questi risultavano anche percettori del Reddito di Cittadinanza.
Per l’imprenditore è scattata la denuncia a piede libero, oltre a sanzioni civili e penali per un importo complessivo di 37.500 euro. Simili provvedimenti sono stati adottati dai carabinieri della compagnia di Caivano che, nella giornata di ieri, hanno sequestrato un’azienda di abbigliamento all’ingrosso di Grumo Nevano che impegnava 5 lavoratori, tutti in nero. Alcuni beneficiavano anche del Reddito. L’imprenditore è stato sanzionato per più di 40 mila euro.