Professore ucciso a scuola, il dolore del fratello: “Era un uomo perbene e onesto”


A poche ore dalla tragedia che ha scosso la cittadinanza di Melito di Napoli, il fratello di Marcello Toscano, professore ucciso nel cortile della scuola, è intervenuto per chiedere giustizia.

Melito, il fratello del professore ucciso: “Era un uomo perbene”

“Mio fratello era una persona perbene, un uomo onesto. Alla mezza è venuto a scuola e lo abbiamo ritrovato qua alle sette perché siamo venuti a fare indagini nostre. Noi vogliamo capire realmente cosa sia successo. Era una persona perbene, un consigliere comunale, un professore di scuola e non sappiamo dove è arrivata questa situazione” – ha dichiarato Giovanni, fratello della vittima, ai microfoni di Sì Comunicazione.

Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri l’uomo sarebbe stato aggredito con un’arma bianca. All’addome sarebbero state riscontrate ferite da coltello ma la dinamica della vicenda è ancora tutta da accertare. Il corpo senza vita sarebbe stato ritrovato dal figlio che, non avendo sue notizie, sarebbe sceso a cercarlo.

Grande il dolore dei familiari che hanno spiegato di non essere a conoscenza di alcun episodio precedente che avrebbe potuto scatenare la “vendetta” di qualcuno. Di qui il messaggio di dolore del cugino di Marcello che sui social ha scritto: “Lo hanno ammazzato come un cane”.

Oltre ai carabinieri e ai familiari, nella serata di ieri, sul luogo del delitto è giunto anche il sindaco di Melito, Luciano Mottola, che si è detto vicino al dolore dei parenti: “Quando sono accorso all’esterno della scuola media Marino Guarano mi si è letteralmente gelato il sangue. Continuo ad avere davanti agli occhi sirene dei carabinieri, i pianti strazianti dei familiari della vittima, il via vai di curiosi e docenti che non riuscivano a credere che il teatro di un omicidio potesse essere il cortile di una scuola”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI