Ignazio La Russa, esponente di spicco del partito Fratelli d’Italia, lo scorso mese ha reso pubbliche alcune dichiarazioni in merito al futuro del reddito di cittadinanza nel corso della trasmissione Rai, Cartabianca.
«Noi vogliamo abolire il reddito di cittadinanza, ma nel momento in cui lo aboliamo facciamo un’altra legge. Anzi, due leggi”. Vogliamo garantire al 50% degli attuali percettori qualcosa di più rispetto a quello che prendono ora. Si parla di famiglie numerose, disabili, pensionati. L’altro 50% per metà è costituito da gente che non aveva alcun diritto che ha truffato lo Stato. C’è una marea di gente così. Ad un altro 25% che ha diritto, noi speriamo di dare un lavoro. Noi immaginiamo di abolire questa legge e di ricostruire in forma diversa il rapporto con chi ha bisogno. Siamo convinti che offrendo ai datori di lavoro la possibilità di assumere e avere meno tasse si possano avere molte assunzioni».
Il Movimento 5 Stelle per bocca del suo leader Giuseppe Conte promette battaglia sul Reddito di cittadinanza e sulle questioni che stanno a cuore agli italiani promettendo una opposizione intransigente: «Abbiamo compiuto una grande rimonta contro ogni pronostico: i cittadini hanno riconosciuto tutta la forza delle nostre proposte. Con questa sciagurata legge elettorale il centrodestra è maggioranza in Parlamento, ma non nel Paese. La nostra sarà un’opposizione intransigente. Saremo l’avamposto per l’agenda progressista contro le disuguaglianze, a protezione delle famiglie e delle imprese in difficoltà, a difesa dei diritti e dei valori della nostra Costituzione. Sentiamo tutto il peso della fiducia che ci avete dato, non la tradiremo mai».