Dal 1 ottobre cadranno in Italia alcuni obblighi relativi a dove indossare le mascherine. Esse non saranno più necessarie sui mezzi di trasporto mentre saranno ancora obbligatorie nelle rsa. Il ministro della Salute uscente, Roberto Speranza, sta infatti per firmare una proroga per quanto riguarda le strutture sanitarie in cui la mascherina sarà obbligatoria per almeno un altro mese.
A favore del loro uso è Vincenzo De Luca. Il governatore, come fatto in piena pandemia e anche in estate, ha deciso di emanare una nuova ordinanza in cui ribadisce l’importanza di indossare le mascherine specialmente in alcuni luoghi. Questo il testo:
“Il Presidente Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza n.3 del 2022 in materia di prevenzione e sicurezza nel contrasto al Covid-19. Se ne anticipano i contenuti:
1. Fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica e ferme le disposizioni che ne impongono l’obbligo per specifici uffici e luoghi di lavoro, su tutto il territorio regionale, dal 1° ottobre al 31 ottobre 2022, è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (cc.dd. mascherine) in tutte le strutture sanitarie, di ospitalità e lungodegenza, nelle Rsa, nelle residenze sanitarie assistenziali, negli hospice, nelle strutture riabilitative e nelle strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque nelle strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017. Detto obbligo si estende al personale, agli addetti, agli utenti e ai visitatori.”
Sui mezzi di trasporto De Luca invita tutti a indossare le mascherine.
“A tutti i cittadini è raccomandato di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie indicati al precedente punto 1. all’interno dei mezzi di trasporto, locale e regionale.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni. Anche le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo“.