Cori a Bergamo contro il patron della Fiorentina. Ennesimo episodio di razzismo nel calcio italiano.
I tifosi dell’Atalanta nel primo tempo della partita contro la Fiorentina hanno intonato più volte cori di discriminazione territoriale nei confronti del presidente Rocco Commisso che era presente al Gewiss Stadium. Dagli spalti si è levato più di una volta il coro “Commisso terùn“, in riferimento alle origini calabresi dell’imprenditore italo-statunitense.
Dopo poco è arrivata la nota ufficiale del club viola con le dichiarazioni di Joe Barone, Direttore Generale della Fiorentina: “Oggi abbiamo assistito ad un episodio vergognoso, non da parte di un singolo individuo ma di tutta una curva. Noi abbiamo combattuto il razzismo in America ed oggi qui in Italia subiamo una situazione inaccettabile. Non solo deve intervenire la Lega ma anche il CONI ed il Governo. Siamo disgustati e ci aspettiamo delle misure severe. L’attenzione deve essere a livello mondiale, non si può più fare finta di nulla“.
Non è la prima volta che accade un episodio del genere a Bergamo. Lo scorso anno il calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly fu vittima di insulti razzisti mentre rientrava negli spogliatoi dopo il 90′.
L’Atalanta in un comunicato comparso sul proprio sito aveva scritto:
“Atalanta BC comunica che ogni comportamento non in linea con i principi di civiltà ed educazione, da sempre perseguiti da questo club, sarà osteggiato con forza. Non vogliamo, e lo sottolineiamo, dare visibilità a soggetti che nulla hanno a che fare con il nostro ambiente e, pertanto, senza clamori né generalizzazioni, agiremo nelle sedi competenti affinché l’immagine del club e della città di Bergamo siano tutelate“.
L’ultimo episodio si è verificato a Verona, questa volta non solo contro i napoletani ma anche indirizzati all’attaccante nigeriano Victor Osimhen. Subito dopo il suo gol, nei secondi finali del primo tempo del match d’esordio della Serie A 2022-2023 in casa del Verona, sono partiti nei suoi confronti cori razzisti. Durante l’esultanza del numero 9 del Napoli sono partiti “buu” razzisti e gli animi si sono surriscaldati infatti Spalletti è andato poi a parlare con il quarto uomo.