Inaugurato il murale di Alessandro, il 13enne bullizzato a Gragnano, in provincia di Napoli. A darne notizia è il sindaco della città Nello D’Auria.
“Stamattina abbiamo ufficialmente consegnato alla città il murales dedicato ad Alessandro. – ha detto – L’immagine, dal significativo messaggio contro il bullismo e il cyberbullismo, è stata realizzata da JayKaes, uno degli artisti dell’iniziativa .
La nostra città si arricchisce di presenze sceniche che campeggiano sulle vedute urbane d’insieme. Opere che non solo colorano la città ma la rendono viva, attiva, solidale”.
“Ringrazio la Città Metropolitana per il sostegno, Nello Petrucci per la direzione artistica, Noemi Verdoliva per il coordinamento, la commissione cultura per il grande lavoro svolto, la Dirigente Scolastica dell’Ungaretti per aver accolto il progetto, gli autori per averci lasciato un segno della loro arte, l’Associazione FARE X BENE che ha accettato di starci accanto, la Stazione dei Carabinieri e il Comandante Di Santo per la grande attenzione al tragico evento che ha segnato Gragnano. L’abbraccio di tutta la città e dei nostri bambini ai genitori di Alessandro“, ha concluso il primo cittadino.
Minacce e insulti contro Alessandro e a guidare la banda di bulli ci sarebbe stata proprio lei, l’ex fidanzata. Il giovane è morto cadendo dalla finestra della sua abitazione ma il suo decesso aveva destato più di un sospetto. Inizialmente si era pensato ad un incidente ma indagando è emerso che il giovane era la vittima di alcuni ragazzini, tutti ora indagati per istigazione al suicidio.
Tra i sei c’è anche l’ex fidanzatina che sarebbe colei che ha organizzato la spedizione punitiva contro Alessandro. Tutto sarebbe avvenuto a seguito di un rifiuto del 13enne ad una richiesta della ragazza. Per vendetta lei avrebbe spinto gli amici a prendere di mira il giovane con insulti, minacce e anche aggressioni solo virtuali. Ma a breve sarebbe dovuto arrivare un pestaggio fuori scuola. Ciò avrebbe portato Alessandro a farla finita mandando però un ultimo messaggio d’addio alla sua ex: “Tra poco toglierò il disturbo“. I sei indagati avrebbero un’età che oscilla tra i 14 e i 18 anni. Tra questi, oltre l’ex fidanzatina, ci sono due fratelli che erano stati già denunciato per un violento pestaggio avvenuto a Gragnano sempre contro un ragazzino solo.