Napoli, sarà un Natale senza luminarie. Manfredi: “Daremo solo dei segni. No a sprechi”
Ott 10, 2022 - Francesco Pipitone
Sarà un Natale 2022 senza luminarie al risparmio per la città di Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato che per affrontare il caro energia si prenderanno delle misure orientate alla sobrietà, sia per quanto riguarda le luminarie che per la riorganizzazione degli uffici.
Comune di Napoli tra risparmio energetico e fotovoltaico: l’annuncio di Manfredi
Il Comune di Napoli sta mettendo a punto un piano energetico in grado di produrre un significativo risparmio del consumo di elettricità. Si tratta del primo step, quello più immediato e semplice da compiere, in vista di uno step che consiste in un intervento sugli impianti fotovoltaici sia pubblici che privati. Una svolta sostenibile che adesso sembra obbligata. Purtroppo a Napoli, così come in tutta Italia, non si è agito prima: la tecnologia esiste da anni, ma ci è voluta una guerra per farci aprire gli occhi.
“Ci muoveremo sulla riorganizzazione dei nostri uffici, per promuovere azioni di risparmio energetico, riduzione degli sprechi e miglioramento dell’efficienza – ha spiegato Gaetano Manfredi – poi agiremo su tutti gli impianti fotovoltaici, sia pubblici che privati, per rimetterli in funzione e promuoverne di nuovi”.
Un ruolo molto importante sarà giocato dalle comunità energetiche: “A Napoli ne abbiamo un esempio molto importante nel quartiere di San Giovanni a Teduccio – continua il sindaco – e speriamo si possa replicare questo modello in altre parti della città”. Quaranta famiglie del quartiere, infatti, risparmieranno 300mila euro di elettricità nei prossimi 25 anni. È il primo piccolo passo di una possibile grande rivoluzione grazie alla Comunità di Napoli Est, la prima comunità energetica e solidale d’Italia che è nata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio nella primavera del 2021.
Natale a Napoli senza luminarie per evitare gli sprechi
Il primo cittadino afferma poi che a Natale non ci sarà un dispiego di luminarie: “Daremo solo dei segni senza eccedere, perché sarebbero degli sprechi, considerando le difficoltà complessive di tutti nella gestione e nel pagamento di energia”.