Napoli, le donne del Comune in piazza con i capelli legati per le ragazze trucidate in Iran
Ott 10, 2022 - Claudia Ausilio
Napoli. Riunite dietro al manifesto di Masha Amini, massacrata di botte per non aver indossato correttamente il velo; con i capelli legati a coda di cavallo per ricordare Hadith Naiafi, trucidata per aver raccolto con un elastico i suoi lunghi capelli biondi in segno di protesta.
Ragazze trucidate in Iran, le donne in piazza a Napoli
Al grido di ‘Donna, vita e libertà’ le rappresentanti del Comune di Napoli sono scese in piazza per manifestare la loro solidarietà alle donne iraniane che stanno lottando per la loro libertà e i loro diritti. In piazza Municipio, chiamate a raccolta dalla Consulta delle Elette, si sono ritrovate esponenti del Consiglio Comunale, delle Municipalità e della Giunta, insieme a rappresentanti di associazioni che si occupano della difesa dei diritti. Con loro anche tanti uomini a cominciare dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
”L’Iran è stato culla della civiltà e luogo di grande storia e tradizioni e oggi invece vediamo immagini di una repressione assurda che colpisce le donne e diritti che per noi sono acquisiti ed elementari – ha detto Manfredi – Da Napoli vogliamo dare un grande messaggio di solidarietà alle donne iraniane e a tutte le donne che nel mondo vivono una condizione di coercizione e di riduzione dei diritti. La nostra città è sempre stata e continuerà ad essere in prima linea nella difesa della libertà, dei diritti e dei più deboli e come Amministrazione solleciteremo interventi governativi. Questa è una battaglia di civiltà che deve vederci tutti uniti”.
Manifestazione promossa dalla Consulta delle elette
La manifestazione è stata promossa e organizzata dalla Consulta delle elette del Consiglio comunale di Napoli. ”Siamo qui per manifestare il nostro sostegno alle donne iraniane che con grande coraggio e tenacia stanno scendendo in piazza a rischio della loro stessa incolumità – ha sottolineato Annamaria Maisto, presidente della Consulta delle Elette – il nostro grido di condivisione e di dolore deve arrivare alle istituzioni nazionali e internazionali affinché si intervenga in Iran contro la violazione dei diritti umani che hanno colpito anche la nostra connazionale Alessia Piperno che speriamo torni presto a casa”.
“Questo è un momento molto difficile per tante donne che nel mondo devono lottare per vedere affermati i propri diritti che magari a noi sembrano diritti acquisiti, ma evidentemente non lo sono – ha detto la Presidente del Consiglio Comunale Enza Amato – Questa di oggi è una piazza simbolica dalla quale arriva, da parte di tutte le istituzioni del Comune di Napoli, un messaggio forte di vicinanza e solidarietà per le donne iraniane e a quelle che ancora si battono per vedere affermati i loro diritti”.