Gaetano Filangieri, il napoletano che ispirò la Carta Costituzionale Americana
Set 15, 2014 - Emanuela Mastrocinque
Da sempre la costituzione americana viene annoverata tra gli esempi massimi di libertà istituzionale mai concepiti in un sistema legislativo moderno. Con i suoi 200 anni di applicazione, la costituzione degli Stati Uniti d’America si è guadagnata il titolo di “carta costituzionale” più antica tutt’ora in vigore.
Il testo costituzionale americano rappresenta, ancora oggi, la “democrazia deliberativa” per eccellenza, con i suoi principi e le sue regole generali dove tutti i cittadini sono chiamati a contribuire con le proprie ambizioni e le proprie aspirazioni al funzionamento del bene comune. Alla base del costituzionalismo statunitense troviamo concetti moderni e rivoluzionari per il pensiero dell‘epoca che hanno fatto degli Usa l‘alcova del liberismo e del benessere economico.
Scritta nel 1776 dalla penna di Benjamin Franklin, ideatore della dichiarazione di indipendenza americana, entrò in vigore nel 1789 diventando fonte d’ ispirazione per diverse costituzioni adottate nel corso dei secoli da altre nazioni.
Gaetano Filangieri e la Costituzione Americana
Non tutti sanno però, che ad ispirare il padre fondatore della carta istituzionale, fu il napoletano Gaetano Filangieri che, pur non avendo mai attraversato l’Atlantico, ebbe un ruolo fondamentale nella stesura della Costituzione americana grazie alla sua moderna visione del diritto e alla sua idea di garantismo.
Gli storici del diritto attribuiscono tale influenza ad una fitta corrispondenza avvenuta tra 1781 e il 1788 tra Benjamin Frankline e il padre dell’illuminismo napoletano.
Quella di Filangieri fu tutt’altro che una figura marginale nella stesura delle carte costituzionali, tanto che alcuni stralci del suo capolavoro intellettuale “Scienza della Legislazione” furono tradotti letteralmente per poi essere integralmente inseriti nel testo.
Potremmo dire, quindi, che la Grande Napoli dei pensatori e degli intellettuali, la Napoli della cultura e del sapere contribuì sostanzialmente alla creazione di uno dei sistemi legislativi più eminenti nella storia del diritto mondiale.