L’inquinamento acustico continua a rivelarsi un problema per tutta la provincia di Napoli, con frequenti fuochi di artificio che causano non pochi disagi alla cittadinanza: a Licola, pochi giorni fa, a causa dei botti rumorosi un bimbo è stato colto da un malore.
L’episodio era stato denunciato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate attraverso un post diffuso su Facebook: “A seguito degli spari, più fragorosi dei comuni fuochi pirotecnici, giunge una chiamata al 118 per bambino di 4 anni, che dormiva a casa sua, in forte stato di agitazione e rilascio sfinterico in seguito al risveglio traumatico. Da quanto ci riferisce il padre, il bambino è ancora sotto shock. La famiglia ha intenzione di procedere alla denuncia”.
I fuochi sarebbero partiti da un ristorante della zona dove si stava svolgendo un ricevimento, nonostante l’ordinanza comunale preveda un divieto per queste attività durante la notte. La famiglia del piccolo ha intenzione di procedere alla denuncia.
“Intorno all’1:30 il ristorante accanto, come di sua consuetudine, ha fatto esplodere questi fuochi d’artificio. Già insistentemente in passato abbiamo cercato di trovare degli accordi di orari perché svegliarsi di soprassalto in piena notte diventa difficile da gestire. Il bambino durante uno di questi eventi si è svegliato, è svenuto, ha avuto una perdita sfinterica, ha ripreso conoscenza ed ha avuto forti tremori per tutta la notte. Non ha dormito” – ha spiegato il papà del piccolo rivolgendosi a Tele Club Italia.
“E’ una cosa indecente. Dei fuochi talmente forti che tremavano le pareti. Qua ci sono tanti animali che si spaventano. Non è possibile una cosa del genere che accade tutte le sere” – ha raccontato una residente del posto.