Napoli – E’ scattata l’ordinanza di chiusura per il cimitero di Poggioreale, a seguito del crollo avvenuto ieri, spingendo alcuni familiari dei defunti a presentarsi sul posto per invocare la messa in sicurezza dei luoghi.
Intorno alle 14:03 di ieri si è verificato il parziale cedimento dell’edificio a tre piani della Cappella della Resurrezione, denominata Gesù Risorto 1. Gli scatti diffusi dai cittadini mostrano ciò che resta della facciata distrutta, con tanto di bare in bilico nel vuoto, tra le macerie.
Dopo il simile episodio dello scorso gennaio, e a sole poche settimane dalla riapertura, un’altra scena di degrado ha indignato l’intera cittadinanza, in quanto lesiva della dignità dei defunti e dei loro cari. Proprio questi ultimi si sono recati nell’area del crollo manifestando il dolore per una situazione che sembra non destare l’attenzione che merita. A intervistarli è Si Comunicazione.
“A novembre sono 10 mesi che non vengono, non alzano una pietra, niente. Il sindaco assente, De Luca anche. Qui è la metropolitana che ha distrutto il cimitero, è inutile che vengono a dirmi di no. Se andate a vedere i progetti c’è una curva che passa di qua perché deve arrivare a Capodichino. Io sono entrata lì dentro, se mi appoggiavo ad un ferro sentivo le vibrazioni. I movimenti ci sono sempre stati. Lì non si sono mai fermati, se ne sono fregati di noi, dei morti, di tutto” – ha raccontato una donna.
“Vivo con l’ansia che domani può toccare a me, poi a un altro. E’ qualcosa di agghiacciante. E’ scandaloso” – spiega un altro cittadino impossibilitato, insieme agli altri, a fare visita ai propri defunti. Il cimitero, infatti, per la giornata di oggi è stato chiuso in via precauzionale.
“Purtroppo qui ho mia moglie, i miei genitori e i parenti di mia moglie. Io chiedo solo di poter, in tempi non così lunghi, di poter tornare a ritrovare i nostri cari” – continua un altro uomo. Infine, l’urlo di dolore di una donna: “I nostri cari sono morti due volte. Per una mamma che ha perso un figlio non è giusto vedere una situazione del genere. Solo una mamma può capire il dolore della perdita di un figlio. Le istituzioni, De Luca, Manfredi ma dove sono?”