Napoli, rimosso penultimo altarino abusivo della camorra. Prosegue l’intensa collaborazione della Polizia Locale con la DDA della Procura della Repubblica di Napoli finalizzata alla rimozione di targhe ed altarini votivi.
Presenti nel territorio cittadino, gli altarini sono realizzati senza alcuna autorizzazione e a seguito delle indagini, sono risultati essere riconducibili ad esponenti di spicco della malavita locale.
La demolizione di stamattina effettuata alle prime luci del mattino in Piazza Gravina, è il penultimo degli undici obiettivi individuati. La Polizia Locale è intervenuta unitamente alla ditta specializzata del comune “ Napoli Servizi” con l’ausilio della Polizia di Stato, presente sul posto per le eventuali ricadute dell’ordine pubblico.
Nei giorni a seguire sarà effettuato l’ultimo intervento sugli obiettivi individuati.
L’altro ieri la demolizione ha riguardato un altarino in via Cavara n. 32, nona degli undici obiettivi individuati. La Polizia Locale è intervenuta unitamente alla “ Napoli Servizi” con l’ausilio della Polizia di Stato presente sul posto per le eventuali ricadute dell’ordine pubblico.
Continua quindi l’attività di contrasto all’edificazione degli altari abusivi, spesso costruiti per omaggiare esponenti deceduti della criminalità organizzata o comunque persone dalla dubbia moralità. Manufatti che vengono imposti sulla pubblica strada, e che le eventuali vittime (parenti di persone assassinate, commercianti a quali viene chiesto il pizzo e così via) sono costrette a guardare e sopportare.
Si tratta di costruzioni che, spesso, più che a un sentimento genuino di fede possono essere ricondotte ad una sorta di “culto” di persone scomparse che in vita hanno avuto a che fare con la criminalità organizzata, oppure che purtroppo hanno commesso degli sbagli. Così, per evitare che vengano viste come personaggi da ammirare, l’amministrazione e le autorità stanno pian piano smantellando ogni costruzione “equivoca”.