Napoli – Al cimitero di Poggioreale sono partite questa mattina le operazioni di recupero dei resti delle salme coinvolte nel crollo dello scorso gennaio. A pochi giorni dalla riapertura, avvenuta lo scorso settembre, un altro edificio interno al cimitero si è sgretolato.
Inizialmente sono state installate gru di 40 metri di altezza e completato l’allestimento della tensostruttura presso la Chiesa Madre per l’accoglienza temporanea dei resti mortali recuperati. I Vigili del Fuoco hanno, poi, avviato una fase preliminare di ricognizione dall’alto, perlustrando l’area a bordo dei cestelli elevatori per individuare e rimuovere altre eventuali situazioni di criticità.
Completata questa fase si passerà al recupero dei resti che, probabilmente, si estenderà fino ai prossimi mesi. Sul posto, per seguire le fasi di recupero, sono giunti l’assessore ai cimiteri Vincenzo Santagata, insieme ai servizi cimiteriali, ed il rappresentante di Metropolitana Napoli.
“Il recupero dei resti delle salme travolte dal crollo è sempre stata la massima priorità per la nostra Amministrazione oggi abbiamo finalmente intrapreso questa nuova fase che siamo intenzionati a seguire con la massima attenzione” – ha dichiarato Santagada.
Rispetto ai crolli avvenuti a gennaio ed ottobre anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, aveva anticipato: “Stiamo lavorando laddove la competenza è del Comune e in parallelo stiamo accelerando le procedure di recupero delle salme interessate dai crolli”.
“C’è una procedura concordata con i vigili del fuoco e con i carabinieri che prevede il recupero e progressivamente la raccolta di tutte le informazioni che vengono prelevate in sede di recupero delle macerie. Lì dove tale procedura non sarà possibile, il riconoscimento si opererà con il DNA”.