Il Comune di Napoli e la Città metropolitana, hanno stanziato un milione e mezzo di euro per le luminarie natalizie ma non sono mancate le polemiche, riguardanti non solo le tempistiche ristrette ma anche l’utilizzo di fondi che, in periodo di crisi economica, avrebbero potuto coprire altre esigenze.
I fondi saranno ripartiti tra le dieci Municipalità che dovranno sostenere i costi dell’allestimento e dell’elettricità. Il tutto in un’ottica di sobrietà, come già annunciato in precedenza dal sindaco Gaetano Manfredi, per evitare sprechi in un periodo di grande difficoltà per il Paese intero, tra rincari e precarietà.
Le principali critiche arrivano dalle periferie. Sandro Fucito, che guida la zona a est di Napoli con San Giovanni – Barra – Ponticelli, rivolgendosi a Il Mattino, ha dichiarato: “Questa storia ha dell’incredibile. Al progetto delle luminarie ha rinunciato anche la Camera di Commercio dopo un anno di preparazione. Come pensiamo di poterci riuscire noi che non abbiamo risorse né l’organizzazione per poterlo fare? Il tutto in un mese di tempo”.
“Piuttosto questi fondi si destinino a iniziative solidali per Natale. Nelle periferie non credo che il primo pensiero dei cittadini siano le luminarie” – ha concluso. Sulla stessa scia Nicola Nardella, presidente a Scampia – Piscinola – Marianella – Chiaiano, che ha commentato: “Credo che sia più importante concentrarsi su altri temi. Le priorità non sono le luminarie ma potenziare il verde, la manutenzione delle scuole e delle strade. Con il caro energia non mi sembra una priorità investire risorse sulle luminarie”.
Salvatore Pace, della V Municipalità, ha criticato l’iniziativa dell’amministrazione scrivendo sui social: “Mentre la crisi energetica impone ai Comuni di limitare i riscaldamenti domestici e degli uffici pubblici, di limitare l’illuminazione urbana, di investire su onerosi riconversioni strutturali per risparmiare energia, il Comune di Napoli brucia un milione e mezzo per un mese di festa, farina e forca”.
“E poi: le Municipalità sono state informate solo venerdì scorso, 4 novembre e entro oggi, 8 novembre, devono proporre la candidatura: ovviamente al buio, perché non c’è tempo per proporre un progetto. Non c’è nemmeno il tempo per fare un bando per le ditte a cui affidare i lavori. Pertanto si dovrà fare il tutto per chiamata diretta.
Si tratta di una “stecca” che userà soldi pubblici. Tenete presente che per la nostra Municipalità sono a bilancio, ad es., 50mila euro per le strade, 50mila euro per il verde” – ha concluso.