Angela Celentano, parla il legale della famiglia. Nelle prossime settimane si potrebbe venire in possesso del Dna della ragazza sudamericana che ha una forte somiglianza con Angela, la piccola scomparsa a tre anni, nell’estate del 1996 sul monte Faito.
A farlo sapere al Corriere, è l’avvocato Luigi Ferrandino, il legale che da alcuni anni assiste Maria e Catello Celentano, i genitori della bambina scomparsa. Secondo quanto riferisce il legale c’è qualcuno che opera nello stesso ambito professionale di questa ragazza sudamericana che l’ha contattata proponendole di partecipare ad un progetto lavorativo. Nelle prossime settimane questa giovane donna sarà in Europa e il “gancio” potrebbe prelevare un campione di Dna.
“Ma in quella occasione — spiega il legale — ci auguriamo di riuscire a prelevare un quantitativo sufficiente di materiale biologico di questa ragazza in modo da poterne estrarre il Dna e confrontarlo con quello dei familiari di Angela“. “Questa ragazza appartiene a una famiglia molto importante e svolge una professione per la quale gode di una rete di protezione particolare“, continua.
“Se avessimo voluto fare come sempre ci saremmo dovuti rivolgere alla Procura che avrebbe dovuto coinvolgere il ministero degli Esteri e avviare una rogatoria internazionale e sarebbero passati mesi se non anni. E poi chi ci dice che la persona avrebbe accettato di sottoporsi al test? Se si tratta di Angela non si ricorda certo della sua famiglia, per lei i parenti sono quelli con cui ha vissuto negli ultimi 26 anni e quindi è presumibile che rifiuterebbe l’esame per proteggerli. Perché se dovesse venire fuori che la ragazza è Angela Celentano, quelli che lei crede siano i suoi genitori dovrebbero spiegare molte cose. Insomma, si scatenerebbe l’inferno. Quindi preferiamo prima sapere la verità: se è quella che sospettiamo, presenteremo tutte le denunce necessarie e l’inferno lo faremo scatenare noi“, conclude al corriere.