Il patron di Moleskine compra l’ex convento di Sant’Anna a Capuana, sarà la casa dei bambini di Napoli
Nov 14, 2022 - Claudia Ausilio
Sant'Anna a Capuana
Rinasce il convento di Sant’Anna a Capuana. Situato alle porte del borgo di Sant’Antonio Abate, il Buvero, il convento di Sant’Anna tra poco verrà restaurato e diventerà la casa dei bambini del quartiere. A dirlo è ilmattino.it.
Rinasce il convento di Sant’Anna a Capuana
Qualche mese fa la fondazione “Terzoluogo” ha chiesto al Comune di Napoli di comprarlo. Si tratta di una fondazione creata nel 2019 a Milano da Francesco Franceschi, l’uomo che ha inventato il marchio Moleskine. Franceschi è stato sempre attento al sociale, e dal 2017 ha deciso di vendere tutto e di dedicarsi alla filantropia. Ha fondato anche «cheFare», «Doppiozero», «lettera27», «Jazzi», e infine Terzoluogo.
Nella sua biografia dice “mezza vita a Napoli, mezza a Milano“, perché è ancora legato alla sua terra d’origine.
A Napoli nell’ex convento ci saranno “interventi e azioni volte a favorire l’integrazione e la coesione sociale, la cultura e il contrasto delle povertà educative, soprattutto in quei quartieri che vivono in modo più duro le conseguenze delle crescenti disuguaglianze, mettendo al centro lo sviluppo dei saperi individuali, collettivi e comunitari”.
Il progetto di Milano, ma che dovrebbe essere lo stesso per Napoli, “prevede la creazione di uno spazio culturale educativo, concepito come una “piazza” aperta e comunitaria che riunisce diversi linguaggi, ambiti di scoperta, apprendimento e conoscenza attraverso tre aree funzionali che operano in stretta sinergia, promuovendo l’incontro e il dialogo tra culture, età e persone differenti: una biblioteca multimediale gestita in alleanza con il Comune di Milano; servizi per l’infanzia; spazi laboratoriali di creatività, formazione e attività polivalenti, per giovani, adulti e bambini“.
Il convento e la chiesa annessa
Il convento dei frati dedicato a San Francesco di Paola ha come cappella annessa la famosa chiesa di Sant’Anna a Capuana celebre per il suo scalone a doppia rampa. La chiesa è nata nel XVI secolo presso porta Capuana e ha raggiunto l’impianto e la conformazione definitiva solo nel 1751 su progetto di Giuseppe Astarita.
La pianta è mistilinea; l’interno, di forma circolare, possiede una navata con cappelle laterali. Alla zona absidale, con un altare posto su un livello più alto rispetto alla norma, vi si accede grazie allo splendido scalone a doppia rampa. Il vano che un tempo ospitava il coro è oggi adibito a sacrestia. Notevole la tavola cinquecentesca posta all’interno della cupola che raffigura la Sacra Famiglia con sant’Anna di Marco Cardisco. Da citare anche i due grandi organi del 1753, realizzati, secondo alcuni documenti, da Nicola e Carlo Mancini. Le cappelle racchiudono dipinti del XVIII secolo, di Francesco Narici e Giovanni Cosenza.