Giunge dall’ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite, un prestigioso riconoscimento per il modello Ercolano, la sfida avviata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ciro Buonajuto, per contrastare la camorra. Il primo cittadino ha presenziato all’incontro “Sindaci, Diritti Umani e Revisione Periodica Universale delle Nazioni Unite”, presso la sede di Ginevra.
“Siamo sulla strada giusta, il modello Ercolano funziona e viene riconosciuto anche presso le Nazioni Unite. Torno da Ginevra con maggiore consapevolezza che il nostro progetto di sviluppo e crescita della città sia corretto. Solo una visione complessiva – che renda protagonisti tutti e si fondi sul rispetto dei diritti umani, sulla lotta alla corruzione, sulla promozione del turismo e della cultura – può determinare un miglioramento della qualità della vita” – ha commentato il sindaco Buonajuto a seguito dell’incontro.
Giunto alla sede delle Nazioni Unite, si è confrontato con l’Ambasciatore, sua eccellenza Gian Lorenzo Cornado, rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, e con Gianni Magazzeni, chief UPR Branch office of United Nation (Alto Commissariato Diritti Umani), ricordando il cosiddetto modello Ercolano, ovvero la sfida vinta contro la camorra grazie all’impegno delle forze dell’ordine, dei commercianti e anche della politica.
“La sconfitta della malavita organizzata nel Mezzogiorno significa affermare la democrazia e i diritti umani per tutti i cittadini. Questa partecipazione è stata un’esperienza che mi ha portato a confrontarmi con altri 5 sindaci provenienti da diverse parti del mondo. Ognuno con il suo bagaglio di esperienza e una diversa visione di futuro anche in ordine ai diritti umani” – ha continuato.
“Un riconoscimento prestigioso che conferma che Ercolano è sulla strada giusta e che per garantire libertà e sicurezza ai cittadini è necessario investire nella scuola, perché l’istruzione è l’arma più potente che abbiamo a disposizione per migliorare la qualità della vita nei nostri territori” – ha concluso.