Napoli, lavori per oltre un miliardo. Il Comune di Napoli ha pubblicato due Accordi Quadro per lavori e servizi tecnici per oltre un miliardo di euro di investimenti.
Alcuni dei finanziamenti assegnati all’amministrazione comunale hanno scadenze fissate al 31 dicembre 2022, al 30 giugno 2023 e altri scadenze oltre giungo 2023, ma tutti i progetti devono essere conclusi tra il 2026 e il 2027.
Sono afferenti a più tipologie di finanziamento (Patto per Napoli, PNRR, FESR 2014-2020, CIS Centro Storico, Programma Periferie, ecc.) ed a più di 50 opere pubbliche già individuate.
Il ricorso allo strumento dell’Accordo Quadro consente di disporre di un “contenitore” di aggiudicatari. Nel corso della procedura di gara viene, infatti, fissata la disponibilità delle imprese e/o delle società di servizi tecnici a svolgere i lavori e/o i servizi tecnici individuati che verranno eseguiti in funzione di finanziamenti già disponibili e/o eventualmente attivabili con tempistiche stringenti.
Ciò significa che più facilmente l’Amministrazione potrà rispettare i tempi. Non di secondaria importanza, lo strumento dell’accordo quadro
consente di operare sui finanziamenti già assegnati e su quelli futuri. L’Amministrazione utilizza e ha utilizzato spesso questo strumento, ma per la prima volta non sono i singoli uffici ad utilizzarlo, ma sono gli uffici tecnici insieme a ricorrere a tale strumento in maniera coordinata. Sono coinvolti tutti gli assessorati – Infrastrutture, Urbanistica, Patrimonio, Scuole, Welfare, Cultura, Sicurezza,Verde, Ambiente, Turismo, Sport, Politiche giovanili, Pari Opportunità – trattandosi, tra l’altro, di progetti fortemente integrati. Basti pensare alla riqualificazione del Quartiere Scampia o alla valorizzazione dell’Albergo dei Poveri, al tema della passeggiata lungo il Molo San Vincenzo o l’efficientamento energetico degli edifici istituzionali, per comprendere la forte integrazione tra temi e deleghe.
Questo approccio metodologico è parte della riorganizzazione del lavoro in atto nella macchina comunale che si concluderà con l’immissione del nuovo personale all’esito del concorso in atto . Gli Accordi Quadro attivati sono due, uno relativo ai lavori e uno alle verifiche, ma per
garantire la più ampia partecipazione delle imprese alla procedura si è scelto di suddividerli in lotti, raggruppati per tipologie (Cluster).
Nello specifico, l’Accordo Quadro Lavori è suddiviso in 23 Lotti su 4 Cluster: – Nuova realizzazione e riqualificazione immobili ERP; –
Riqualificazione immobili istituzionali; – Restauro e riqualificazione di immobili istituzionali e beni culturali; – Interventi infrastrutturali con sistemazione aree verdi. L’Accordo Quadro Verifiche è suddiviso in 13 Lotti, su 5 Cluster: – Infrastrutturazione e realizzazione linee metropolitana; – Opere stradali e viabilità; – Rigenerazione urbana, manutenzione e adeguamento di elementi del patrimonio edilizio costruito; – Infrastrutture fognarie e protezione idraulica del territorio; – Realizzazione infrastrutture e riqualificazione urbanistica. Con gli accordi quadro sarà possibile “mettere in sicurezza” gli interventi programmati le cui progettazioni sono ultimate o in fase di ultimazione e consentire che nuovi progetti finanziati o da finanziare vengano realizzati nel pieno rispetto delle stringenti tempistiche.