Reddito di Cittadinanza abolito, Manfredi: “La gente non potrà fare la spesa per mangiare”
Nov 24, 2022 - Veronica Ronza
Manfredi
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha commentato la manovra approvata dal Governo Meloni relativamente all’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata a SkyTg24.
Napoli, Manfredi sul Reddito di Cittadinanza
“Sul Reddito di Cittadinanza ci vuole grande attenzione. Dimenticare i poveri non è degno di un grande Paese e in un momento di difficoltà economica così grande non possiamo lasciare le famiglie senza reddito. L’incentivo non viene erogato solo al Mezzogiorno, c’è anche in Lombardia, in Veneto, in Emilia. Ci sono più percettori al Sud ma ce ne sono anche al Nord” – ha detto il primo cittadino.
La mossa progettata dal Governo, a sua detta, non farebbe altro che accentuare quella povertà che già oggi affligge il Paese: “Lasciare le famiglie senza Reddito significa persone che non hanno risorse per poter fare la spesa, per poter mangiare e poter avere quel minimo di dignità all’interno delle nostre comunità. Quindi combattiamo ovviamente gli sprechi e gli abusi, potenziamo le politiche di sostegno al lavoro ma non lasciamo indietro le persone che sono in difficoltà”.
Abolizione del Reddito: chi lo perderà già nel 2023
Il sussidio dovrebbe essere abolito completamente dal 2024 dando inizio ad un periodo transitorio nel 2023 con maggiori controlli e nuove regole. Già dal prossimo anno, dunque, i cosiddetti occupabili potrebbero perderlo: si tratta di soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni che non hanno in famiglia disabili, minori o anziani over 60. Per loro il sussidio, a partire da gennaio, sarà erogato per non più di 8 mesi.
Diversamente, coloro che risultano impossibilitati a svolgere una mansione lavorativa percepiranno il Reddito per tutto il 2023 dopodiché potranno beneficiare della nuova forma di sussidio che sarà destinata soltanto ai fragili.