Borrelli, scorta per lui e i familiari. E’ stata disposta la scorta per il consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli, che da anni si batte contro la criminalità organizzata.
La decisione è stata presa dopo l’aggressione di cui è stato vittima quando è stato investito da uno scooter nei pressi della sua abitazione. Nei confronti del presunto responsabile dell’investimento, è stata emessa una misura cautelare. Si tratterebbe di una persona che occupa abusivamente un appartamento nel palazzo in via Egiziaca a Pizzofalcone.
Una tutela di diversa natura rispetto al consigliere Borrelli è stata anche disposta nei confronti di alcuni suoi familiari e anche al parroco che fece tempo fa un’omelia contro i cosiddetti “abusivi della camorra”.
Lo scorso 10 novembre, le forze dell’ordine hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della procura, a carico di 17 persone.
Occupavano abusivamente 16 immobili che si trovano nelle case popolari di via Egiziaca a Pizzofalcone 35 e sono stati tutti sgomberati. Le indagini sono partite dopo aver scoperto che nell’edificio era stata occupata la casa di una 90enne regolare titolare dell’immobile. I primi esiti degli accertamenti svolti dalla squadra mobile, dal commissariato San Ferdinando, dal nucleo investigativo del comando provinciale dell’arma dei carabinieri di Napoli e dalla compagnia Napoli centro, dalla guardia di finanza di Napoli e dalla polizia municipale napoletana, hanno consentito di individuare all’interno dell’edificio 16 case occupate abusivamente da soggetti – secondo gli inquirenti – “in alcuni casi riconducibili a contesti di criminalità anche organizzata“.
Durante l’operazione alcuni presenti avrebbero sentito minacce di morte verso il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli promotore di diverse denunce contro gli occupanti legati ai clan e verso Don Michele il parroco della Chiesa di Pizzofalcone che fece un’omelia pubblica contro le occupazioni abusive.