Sono iniziati poco dopo le 11 di questa mattina, nella parrocchia Santa Maria delle Grazie di Lacco Ameno, i funerali di Eleonora Sirebella e del compagno Salvatore Impagliazzo, due delle vittime della frana di Ischia. Momenti di dolore e commozione hanno caratterizzato il rito funebre che si è svolto in forma privata.
“In un momento così drammatico ogni parola sarebbe inopportuna. Ora è il momento della preghiera. Per polemiche e ulteriori valutazioni ci sarà tempo, ora servono vicinanza e affetto” – ha detto monsignor Gennaro Pascarella durante la celebrazione, come reso noto da Il Corriere del Mezzogiorno.
Eleonora, di soli 31 anni, è stata la prima vittima accertata del disastro che ha sconvolto l’isola napoletana. Pochi giorni dopo è stato recuperato anche il corpo del suo compagno, Salvatore. I due vivevano in un’abitazione di via Celario, travolta dall’ondata di fango e detriti che ha causato ben 12 vittime. Il cadavere dell’ultima dispersa, Mariateresa Arcamone, è stato recuperato ieri.
Alla funzione religiosa hanno preso parte anche i sindaci dei Comuni dell’isola, gli unici rappresentanti delle istituzioni ammessi. Monsignor Pascarella ha rivelato di aver incontrato il papà di Eleonora: “Mi ha detto: adesso lei e Salvatore sono sposi per sempre”.
La comunità si è riunita all’esterno della chiesa per un momento di preghiera. Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, ha dichiarato: “I familiari si sono sentiti massacrati nel giorno del dolore quando sembrava che tutta l’attenzione dei media fosse concentrata sull’aspetto degli abusi e delle responsabilità. Questo mentre loro cercavano i corpi sotto le macerie o avevano i morti in casa”.