A pochi giorni dall’avvio dell’installazione, che avrebbe dovuto concludersi entro l’inizio della prossima settimana, la prima parte della ruota panoramica che già occupava l’ingresso del porto di Napoli, sarà smontata. La decisione è stata presa dalla City Eye, l’azienda che gestisce la struttura, a seguito del blocco giunto dalla Soprintendenza. A renderlo noto è Il Mattino.
A pochi giorni dal lancio della notizia, l’arrivo della grande giostra ha suscitato non poche polemiche. Se da un lato il Comune ha fatto trapelare la sorpresa per non essere stato messo al corrente dell’opera, anche la Soprintendenza e la polizia municipale hanno sottolineato il mancato coinvolgimento. Sarebbe anche partita una raccolta firme per chiederne la rimozione da parte di quanti si appellano al blocco dell’installazione che potrebbe deturpare il panorama.
L’azienda, dal suo canto, aveva chiesto ed ottenuto l’autorizzazione dall’Autorità Portuale, trattandosi di una struttura che avrebbe occupato il suolo soltanto per un periodo limitato. La Soprintendenza, dopo aver fatto scattare il diniego ufficiale trasmettendo a tutte le autorità competenti il provvedimento di blocco immediato dei lavori, avrebbe chiesto documentazioni ulteriori che verranno esaminate nel giro di 10 giorni. Durante questo periodo e fino alla conclusione del percorso burocratico, il montaggio non andrà avanti.
Di qui la decisione dell’azienda di rimuovere anche quel pezzo di giostra già installato per motivi di sicurezza. A dirlo, a Il Mattino, è il titolare Loris Tulimieri: “Siamo persone attente, non mettiamo a repentaglio la vita di nessuno. Quella struttura non ancora zavorrata avrebbe rappresentato un rischio, la porteremo via. Non possiamo fare altro che attenerci alla decisione e restare in attesa”.
Nel giro di poche settimane potrebbe essere concessa l’autorizzazione o, al contrario, negata. In ogni caso la ruota, che doveva essere un’attrazione natalizia, potrebbe accogliere cittadini e turisti probabilmente soltanto dopo le festività.
“Sono amareggiato per questa vicenda. Avevamo intenzione di portare un po’ di spirito di festa nel capoluogo della nostra Regione dopo aver fatto gioire i cittadini di tante altre città d’Italia. Non avevamo fatto i conti con la burocrazia e con una città che sa mettersi di traverso quando decide. Si tratta di un’occasione persa” – ha concluso.