Giunto a Napoli per la presentazione del suo nuovo libro Nerone, Alberto Angela, dal palco del teatro Bellini, ha colto l’occasione per esprimere, ancora una volta, l’amore per la nostra città che rappresenta per lui un mondo senza tempo, capace di regalare emozioni uniche.
“Quando scendi in questo luogo senti proprio il volume della vita più alto, è una sensazione bellissima. Anche se questo è un periodo molto complesso per vari motivi, questa per me è una gioia. E’ una vera oasi stare qui con voi in una città che amo tantissimo dove torno sempre con tanto piacere” – ha esordito.
C’è un qualcosa di speciale che lega Angela alla città partenopea, un misto di emozioni e di ritorno al passato che spiega con queste parole: “Non è solo la parte umana, il calore, la bellezza della città, del clima, delle abitudini, delle tradizioni. Strada facendo ti accorgi che c’è qualcos’altro. Qui c’è qualcosa di antico. Non di vecchio, di antico. Tutti gli aspetti sociali di Napoli in realtà derivano dall’antichità. Il modo in cui si è ricordato Maradona una volta che è mancato che ricordava un eroe greco, il modo in cui gli aspetti quotidiani vengono vissuti con vita, emozione, è qualcosa di antico”.
“Qui c’è il pensiero greco, il modo di vivere antico. Quando uno viene a Napoli riesce ad assaporare non solo la città, le persone, i cibi, le meraviglie architettoniche ma anche qualcosa di impalpabile che non esiste altrove, non esiste nelle altre città italiane. Qui ti rendi conto di quanto 3 mila anni di civiltà siano dietro le cose più quotidiane”.
“Voi napoletani avete questo. Riuscite, permettete agli antichi e ai loro valori di essere presenti anche nel modo più semplice, con un sorriso. Questa è la cosa che io ho cominciato un po’ a mettere a fuoco. Io mi sento bene perché qui mi sento in un mondo che non ha tempo, che esiste dalla fondazione. Credo che questo sia l’amore che uno prova per Napoli”.