Ricette mediche online, c’è la proroga. Nell’ultimo Consiglio dei ministri di ieri 21 dicembre, presieduto dal vicepremier Matteo Salvini, si è discusso della proroga di un altro anno dell’utilizzo della prescrizione elettronica, una misura nata durante il periodo Covid.
“Soddisfatti delle decisioni del governo, adesso attendiamo ulteriori provvedimenti per liberare i medici da gravosi incarichi burocratici“, ha dichiarato il Sindacato medici italiani. La misura è contenuta nel decreto Milleproroghe.
Soddisfatta di questa manovra Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Generali: “Siamo contenti che il Governo abbia colto la nostra sollecitazione, prorogando di un anno la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. Attendiamo, adesso, ulteriori misure per liberare i medici convenzionati del servizio Sanitario Nazionale da gravosi carichi burocratici a partire dalla possibilità di ridurre drasticamente le file di attesa negli studi con un’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia, specie per quelle patologie non obiettivabili“.
Anche l’Ordine dei Medici con il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, sostiene che “in questo modo si permette al medico di gestire il rapporto con l’assistito con meno burocrazia e liberando tempo per la relazione di cura. Serve però rendere la misura strutturale“.
Nel momento in cui il medico compila la prescrizione (un farmaco o una visita medica), invia i dati relativi alla prestazione al SAC (Sistema di Accoglienza Centrale della tessera sanitaria) o al SAR (Sistema di Accoglienza Regionale). Si genera un codice, il Numero di Ricetta Elettronica, che in precedenza veniva fornito al paziente attraverso un documento cartaceo, la cosiddetta ricetta rossa.
Con la pandemia è cambiato il metodo di emissione del NRE, il codice numerico a 15 cifre presente sul documento: può infatti essere inviato via mail o sms. In questo modo il paziente potrà ritirare i farmaci prescritti o prenotare la visita.