Si sta diffondendo progressivamente negli Stati Uniti la nuova variante covid, ribattezzata Kraken, e ben presto potrebbe divenire predominante anche in Europa come previsto dagli esperti.
La XBB.1.5 è una sottovariante della XBB (Gryphon) con un ulteriore mutazione. E’ stata rilevata per la prima volta negli Stati Uniti ad ottobre e da quel momento in poi si registra un aumento costante di positività al nuovo ceppo. Stando a quanto comunicato dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) la variante è stata rilevata in diversi Paesi, Italia compresa, anche se a livelli non allarmanti.
“Si stima attualmente che questo lignaggio abbia un grande vantaggio di crescita rispetto ai lignaggi circolanti in precedenza in Nord America (109%) ed Europa (113%) (stime fornite dallo spettro CoV basate sui dati di GISAID EpiCoV), sebbene queste stime siano associate a incertezza significativa. Esiste il rischio che questa variante possa avere un effetto crescente sul numero di casi di COVID-19 nell’UE/SEE, ma non entro il prossimo mese poiché la variante è attualmente presente solo a livelli molto bassi” – si legge nella nota diffusa dall’ECDC.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si tratta della sottovariante più trasmissibile tra quelle finora circolate. Tra i sintomi più frequenti della mutazione si segnalano mal di gola e tosse, raffreddore, stanchezza, dolori muscolari e articolari.
I centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie rilevano una presenza raddoppiata della variante in 9 giorni che attualmente si attesta al 27,6% negli Stati Uniti. La rapida crescita di casi, tuttavia, non implica necessariamente che la variante diventerà dominante.