Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, ha parlato dei rincari che stanno colpendo il comparto della benzina e che ben presto avranno ricadute anche sul prezzo degli alimentari.
Queste le sue parole: “Abbiamo verificato un aumento sconcertante del prezzo della benzina. Con 50 euro una macchina media faceva un pieno, oggi riempie il serbatoio per 2/3. Il Governo non ha fatto nessun intervento sulla tassazione che pesa sul prezzo della benzina dando prova di grande incoerenza”.
“La maggioranza si era impegnata a ridurre le tasse della benzina ma non lo ha fatto e questo penalizza 2 volte i cittadini italiani: la prima per il prezzo, la seconda perché aumenta il costo del trasporto per tutti i prodotti, in particolare per quelli alimentari. Dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane non solo un esborso maggiore per la benzina ma un ulteriore aumento dei prezzi per quanto riguarda soprattutto i prodotti agricoli e alimentari. E’ una scelta irresponsabile”.
“La Meloni ha detto che non ci sono soldi ma non c’erano nemmeno mesi fa quando si faceva la campagna elettorale. Se non ci sono soldi per impedire l’aumento dei prezzi vuol dire che risparmi il quasi miliardo di euro che è stato regalato alle società sportive di calcio. La situazione è la stessa e se non ci sono soldi vuol dire che si evitano le mance ai propri clienti. La situazione è preoccupante per l’aumento della benzina e quello che verrà dopo”.
“Secondo allarme. Le non decisioni de Governo stanno mettendo in ginocchio la sanità pubblica. La irresponsabilità del Governo nazionale per quello che ha fatto nella legge di bilancio in relazione alla sanità rischia di creare una situazione per la quale sarà impossibile tenere aperti i pronto soccorso per mancanza di risorse e personale. Queste scelte porteranno alla chiusura dei pronto soccorsi e all’impossibilità di realizzare i turni per il personale dell’area d’emergenza. Si sta mettendo in ginocchio la sanità”.
“Noi continueremo a stabilizzare tutto il personale impegnato nella nostra sanità. Stiamo lavorando a ridurre le liste di attesa, per quanto possibile, abbiamo completato la campagna di vaccinazione e non ci stiamo distraendo rispetto alla programmazione ospedaliera”.
“Nell’ambito scolastico il Governo sta lavorando per ridurre le autonomie scolastiche senza dare motivazioni serie, dicendo che lo chiede l’Europa. Pensavo all’onorevole Meloni e a quanto sia cambiato il suo linguaggio. L’Europa non ha fornito i numeri, sono tutte scuse”.
“Vuole accorpare gli istituti aumentando il numero degli alunni nelle scuole anziché ridurlo per rendere la didattica più efficace, peggiorando anche le condizioni sanitarie. Questa ipotesi vuol dire ridurre il personale, a me pare una scelta totalmente irresponsabile. Se c’è un campo nel quale investire è quello della scuola oltre che quello della salute. Dunque abbiamo l’aumento dei costi, i prezzi della benzina a livelli insopportabili, l’attacco alla sanità e alla scuola”.