Riaprono le scuole a Napoli, così come in tutta la Campania, nonostante l’allerta meteo. L’apertura è resa possibile grazie ad un miglioramento delle condizioni meteo, tale che l’avviso di allerta potesse essere fatto passare da arancione a giallo dalla Protezione Civile. Sono molti i comuni che avevano ordinato la chiusura degli edifici scolastici per la giornata di oggi, 18 gennaio 2023.
Dalle ore 9 di domani mattina e per le successive 24 ore l’allerta meteo sarà infatti di colore giallo. Persiste quindi il maltempo, ma secondo un’intensità sensibilmente minore rispetto alla giornata di oggi. I sindaci dunque non hanno disposto la chiusura delle scuole, le quali resteranno regolarmente aperte.
Tutti gli alunni della regione potranno tornare tra i banchi, proprio come i compagni di alcuni comuni delle province di Salerno e Caserta che anche oggi sono andati a scuola: i loro primi cittadini hanno ritenuto infatti che gli edifici scolastici fossero abbastanza sicuri.
Dalle 9 di domani, giovedì 19 gennaio, fino alle 9 di dopodomani, venerdì 20 gennaio: Gialla sul tutta la regione. Si evidenziano precipitazioni locali anche a carattere di rovescio o isolato temporale con un possibile rischio sia idrogeologico che idraulico.
La Protezione Civile della Regione Campania richiama i sindaci alla massima attenzione, mantenendo attivi i Centri operativi comunali e l’attuazione di tutte le norme previste dai piani di Protezione civile per la prevenzione e mitigazione dei principali scenari di evento ed effetto al suolo.
Sono possibili: instabilità di versante, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe; scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche per la saturazione dei suoli.