Alla fine di febbraio 2023 entrerà in vigore la riforma sul Diritto di Famiglia, o Riforma Cartabia dal nome dell’ex Ministro della Giustizia. Le novità più importanti riguardano separazioni e divorzi, ma anche i figli e gli affidi, con lo scopo di dare un’accelerata ai processi che in quest’ambito hanno durate decisamente lunghe che tengono in poco conto le esigenze dei cittadini interessati. Da una durata media di tre anni si dovrebbe passare a 8 mesi.
La Riforma Cartabia prevede delle tappe in linea con l’attuazione del Pnrr: nel 2023 entrerà in vigore la normativa sulla mediazione assistita, nel 2025 invece nascerà il Tribunale della Famiglia che supererà la frammentazione tra quello ordinario, dei minori e giudice tutelare. La maggiore velocità dei processi dipenderà in primo luogo dagli avvocati: saranno questi ultimi a dover raccogliere tutti gli elementi necessari per la richiesta di separazione: il giudice, a quel punto, dovrà fissare l’udienza entro 6 mesi ma nel frattempo potrà agire ed emettere eventuali provvedimenti cautelari.
Il documento più importante sarà il piano genitoriale, ossia una sorta di registro dove saranno chiarite tutte le attività quotidiane dei figli della coppia che intende separarsi, dalla frequenza della scuola alle attività come lo sport o la frequentazione di parenti ed amici. Elementi che finora erano raccolti dal giudice, e che costui avrà già sotto mano grazie al lavoro degli avvocati. In tal modo, alla prima udienza, si potrà già giungere ad un accordo fra le parti con risparmio di tempo e denaro.
Contestualmente alla causa di separazione potrà essere fatta altresì domanda di divorzio, in modo da dover affrontare un solo procedimento. A tal proposito è bene ricordare la differenza tra separazione, che è la cessazione (può anche essere temporanea) degli effetti del matrimonio, mentre il divorzio è la vera e propria fine del matrimonio stesso. Una novità essenziale per quelle coppie che già sanno di voler divorziare. Altra novità riguarda l’obbligo di ascoltare i minorenni, sempre, nelle cause di separazione.