Sono stati condannati due giovani del clan Contini ritenuti colpevoli dell’agguato al ristorante Cala la Pasta di Napoli. A renderlo noto è il deputato Francesco Emilio Borrelli che più volte si è battuto per chiedere giustizia.
La terza sezione penale ha emesso la sentenza di condanna nei confronti di due giovani esponenti del clan Contini che lo scorso maggio aggredirono il titolare del ristorante (situato in via dei Tribunali) e la sua compagna, seminando il panico tra i clienti.
Sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi G.V., che era in sella allo scooter finito sui tavolini esterni del ristorante, e P.B., accusato di favoreggiamento e minacce. Fu la moglie di Raffaele, il titolare del locale, a rimanere gravemente ferita dall’agguato.
La donna venne investita dalla moto in corsa riportando importanti lesioni. Subito dopo, un gruppo di persone aveva minacciato titolare e dipendenti del ristorante, arrivando ad aggredirli fisicamente per indurli a non sporgere denuncia, mentre uno di loro portava via con forza la motocicletta.
“Servono pene sempre più dure contro i delinquenti e i camorristi che infestano la nostra città. Chi denuncia deve essere tutelato e protetto dallo Stato. I criminali devono sapere che a Napoli non c’è più posto per loro” – ha commentato Borrelli che di recente ha incontrato i titolari del locale. La moglie di Raffaele, dopo una lunga e dolorosa degenza, ha iniziato a riprendersi.