Bidello pendolare da Napoli a Pordenone. Ha 36 anni e si chiama Salvatore, lavora 6 ore a settimana, solo il sabato. “Parto da Napoli ogni venerdì sera per raggiungere Pordenone, dove lavoro dalle 8 alle 14 di sabato” ha raccontato al Messaggero Veneto. “Completato il mio orario di lavoro settimanale torno a casa. Generalmente arrivo all’alba di domenica“, spiega.
Ha un contratto da precario fino al prossimo 30 giugno e guadagna 200 euro al mese che spende nelle spese di traporto. Sono quattro anni che Salvatore, ogni venerdì, parte da Napoli per andare a Pordenone dove lavora come bidello in un istituto superiore. 1.600 chilometri solo per accumulare punti in graduatoria e diventare di ruolo.
La storia di Salvatore ricorda quella di Giusy, la bidella che ha raccontato ai giornali di fare avanti e indietro tutti i giorni per raggiungere Milano, dove lavora in un liceo. Però in questo caso i conti tornano, perché Salvatore lavora 6 ore a settimana, il sabato.
“Andata e ritorno – racconta – percorro 1.600 chilometri a bordo di bus, treni o aerei. A scuola, ogni sabato, i colleghi mi chiedono com’è andato il viaggio della speranza. Se me la vedo brutta chiedo ospitalità a un collega a Cordenons per riposare qualche ore il venerdì notte. Succede quando arrivo a destinazione con qualche ora di anticipo“.