Messina Denaro preoccupato per il suo tumore: “Ho letto centinaia di libri, curatemi meglio”

Matteo Messina Denaro


Matteo Messina Denaro non è soddisfatto delle cure contro il cancro che sta ricevendo in regime di detenzione, dopo l’arresto avvenuto in seguito ad un periodo di latitanza di ben 30 anni. L’agenzia Ansa riporta le parole che il boss della mafia avrebbe pronunciato nei confronti dei medici e del personale della polizia penitenziaria, gli unici esseri umani con i quali può interagire trovandosi al 41bis presso il carcere di L’Aquila.

Matteo Messina Denaro preoccupato per il suo tumore

“Non ho ricevuto una educazione culturale, ma ho letto centinaia di libri. Sono quindi informato sulle cure, vi prego di poter essere trattato con farmaci e terapie migliori” – questa la richiesta di Matteo Messina Denaro, il quale sarebbe particolarmente preoccupato per l’avanzare del tumore al colon.

Il detenuto è comunque in buone condizioni: gli oncologi hanno fatto sapere che ha superato bene i postumi della prima chemio di mantenimento, riportando solo qualche fastidio gastrointestinale. Entro le prossime settimane sarà sottoposto alla seconda seduta, così come previsto dal piano di cure. Messina Denaro ha fatto la chemio nell’ambulatorio allestito appositamente accanto alla cella in cui si trova rinchiuso.

Lo seguono i medici dell’equipe del primario dell’ospedale di L’Aquila

Ad occuparsi di lui i medici dell’equipe del professor Luciano Mutti, primario oncologo dell’ospedale del capoluogo abruzzese. Si tratta di professionisti estremamente preparati. Costoro lo hanno rassicurato sulle procedure seguite che sono quelle previste dai protocolli internazionali e dunque all’avanguardia.


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