Una Class Action contro la Juventus per il caso plusvalenze. L’associazione nazionale Codice sta organizzando un’azione collettiva orientata alla richiesta di un risarcimento danni contro il club bianconero, penalizzato di 15 punti nella stagione in corso e l’inibizione di 11 dirigenti, per avere instaurato un sistema che secondo la ricostruzione dei giudici della Corte d’Appello della Figc aveva lo scopo di trarre vantaggio a discapito delle altre squadre. Una condotta grave e prolungata nel tempo, hanno motivato i giudici, i quali hanno così riscontrato la violazione dell’articolo 6 sulla lealtà sportiva.
Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ha affermato: “La vicenda è nota a tutti, ma a nostro avviso finora si è parlato poco delle conseguenze per i consumatori. Il danno causato dalla ormai ex dirigenza bianconera, infatti, non riguarda solo il campionato di Serie A, ma anche i tifosi che hanno sottoscritto un abbonamento o hanno acquistato biglietti per vedere singole partite. Sono stati danneggiati. Per questo devono essere risarciti, come chiediamo con l’azione che abbiamo deciso di avviare”.
Dello stesso avviso Carmine Laurenzano, avvocato di Codici, che dice: “Chi si abbona, chi va allo stadio, lo fa anche perché crede nella prospettazione della forza della squadra che tifa. Oggi, invece, emerge che i bilanci sono falsati. I 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus per la Serie A, a cui potrebbe fare seguito una sanzione in campo europeo, derivano dal fatto che la dirigenza ha falsato la prospettazione del club. Una condotta talmente grave da pregiudicare gli esiti del campionato”.
“Di fronte alla falsa prospettazione della realtà – continua – riteniamo che i consumatori, in questo caso i tifosi della Juventus, debbano ottenere una riduzione del prezzo dell’abbonamento o del biglietto acquistato, se non addirittura la risoluzione del contratto ed il rimborso integrale. Crediamo che questa sia la strada da seguire nel caso plusvalenze e come associazione siamo pronti a percorrerla per tutelare i consumatori, coinvolti e danneggiati dal comportamento scorretto della dirigenza della loro squadra del cuore”.
Per informazioni sulla richiesta danni avviata dall’associazione Codici per il caso plusvalenze della Juventus o per aderire all’iniziativa è possibile scrivere all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org oppure telefonare al numero 065571996.
A ben guardare, ad essere stati danneggiati non solo soltanto i tifosi della Juventus, ma anche i sostenitori degli altri club. La Serie A è infatti un campionato a 20 squadre e, ricordiamo, la condotta del club piemontese è stata tale proprio per ottenere un vantaggio nei confronti delle altre squadre. Chiediamo dunque all’associazione Codici di aprire le adesioni alla Class Action anche ai tifosi delle squadre avversarie.
Nelle 39 pagine di motivazioni depositate dai giudici, si evince che i dirigenti della Juventus erano perfettamente a conoscenza della loro condotta illecita. Hanno ritenuto che “La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. La Procura di Torino ha evidenziato “la documentazione proveniente dai dirigenti con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture”.