Anche la Domenica al Museo del mese di febbraio si è rivelata un successo per la Campania che, ancora una volta, ha registrato ingressi record nei principali siti culturali attestandosi tra le Regioni dall’affluenza più significativa: stando ai dati provvisori, stavolta il podio dei musei più visitati premia le province di Napoli e Caserta, con gli Scavi Archeologici di Pompei e la splendida Reggia casertana.

Domenica al Museo di febbraio: boom di visitatori in Campania

Si è svolta ieri, 5 febbraio, l’iniziativa introdotta nel 2014 che prevede l’ingresso gratuito nei musei e nei luoghi di cultura statali di tutta Italia per l’intera giornata. I primi dati diffusi dal Ministero della Cultura evidenziano il successo riscosso dall’iniziativa e, in particolare, dei siti napoletani e campani.

Al momento al primo posto spicca il Colosseo con 13.685 ingressi seguito dal Parco Archeologico di Pompei con 13.090 e la Reggia di Caserta con 8.483. Risultati eccellenti anche per il Giardino di Boboli (7.653), Foro Platino (6.534), Villae di Tivoli (6.307), Palazzo Pitti (6.236), Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (6.100).

La città di Napoli anche nel primo weekend di febbraio ha accolto migliaia di visitatori e turisti che hanno affollato il Palazzo Reale (5.266), il Museo Archeologico Nazionale (5.200), Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento (3.101), Certosa e Museo di San Martino (2.432).

“I primi dati dell’edizione di febbraio confermano un altro successo per l’ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali. E’ un appuntamento che testimonia come questi siti siano un corpo vivo della Nazione. Tutti, italiani e stranieri, hanno fame di bellezza, sapere e conoscenza. Queste giornate accrescono ancora di più la consapevolezza del valore identitario di questi luoghi” – commenta il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.

Per questo motivo, nel 2023, oltre alle prime domeniche del mese ci saranno ulteriori 3 giorni in cui si potrà accedere gratuitamente ai musei: il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre.