Clan Mazzarella arresti. Nell’ambito dell’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno notificato 24 arresti nei confronti di presunti affiliati al clan Mazzarella.
Le intercettazioni hanno dimostrato che il clan Mazzarella, guidato da Ciro Mazzarella e fondato da suo padre Gennaro, stava estendendo il suo controllo criminale dalla zona di San Giovanni a Teduccio ai comuni del Vesuviano come Ercolano, Portici, San Sebastiano al Vesuvio e San Giorgio a Cremano. L’affiliato intercettato, U.L., ha dichiarato che “I Paesi vesuviani sono diventati nostri”.
A quell’uomo, di 45 anni, oggi i militari dell’arma hanno notificato una misura cautelare in carcere. Per gli inquirenti il controllo criminale del gruppo camorristico Mazzarella dal quartiere partenopeo di San Giovanni a Teduccio si è esteso verso importanti e popolosi comuni del vesuviano.
Associazione di tipo mafioso e finalizzata al traffico di droga (cocaina e hashish), violazione delle norme su armi ed esplosivi, estorsione e impiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche: sono i reati che i carabinieri del nucleo investigativo e la DDA di Napoli contestano ai destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare ritenuti appartenenti al clan Mazzarella.
L’indagine mette sotto la lente di ingrandimento fatti avvenuti tra il 2018 e il 2020. La gestione delle piazze di spaccio in periferia, il contrabbando di sigarette e soprattutto l’interesse del clan per il settore della vendita di idrocarburi.
Complimentandosi con l’Arma dei Carabinieri e la magistratura, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha detto: “Intervenire con determinazione per difendere settori nevralgici della nostra economia è di estrema importanza, ancor più oggi in relazione al particolare momento storico che viviamo – ha detto il titolare del Viminale – la rilevanza di operazioni come quella portata a termine oggi a Napoli risiede nella capacità di contrapporsi agli appetiti delle organizzazioni criminali, ovunque essi si manifestino, garantendo sicurezza alle nostre comunità e al contempo rimuovendo le principali cause di infiltrazione della nostra economia”.