Spettacolo e lucidità: così il Napoli anti italiano schiaccia il Francoforte e incanta l’Europa
Feb 22, 2023 - Francesco Pipitone
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Un Napoli anti italiano che domina in Italia e ieri ha dominato anche a Francoforte. Gli azzurri di Spalletti continuano ad incantare l’Europa ed hanno schiacciato anche l’Eintracht, un avversario duro e con esperienza internazionale, detentore dell’Europa League che in Bundesliga è distante solo 5 punti dal trio di testa formato da Bayern, Dortmund e Union Berlino. Se le squadre italiane vanno sistematicamente in difficoltà con le tedesche, anche non blasonate, a causa degli altissimi ritmi teutonici, ieri il Napoli è riuscito ad annullare il Francoforte che ha mostrato solo qualche cenno offensivo.
Un Napoli anti italiano che domina in Italia e incanta in Europa
È un Napoli europeo, fondato sul gioco e lo spettacolo. Un Napoli rivoluzionario all’interno dei confini nazionali, e tutti dovrebbero auspicarsi che diventi virale, in grado di contagiare le altre squadre ancorate ad uno stile di gioco basato su una tattica ormai fine a se stessa.
Sarebbe da ingenui credere, ovviamente, che il Napoli scenda in campo solo con la fantasia. È anzi il contrario: l’immenso lavoro di Luciano Spalletti è tattico e soprattutto mentale. Lo abbiamo visto ieri. Un altro Napoli dopo il rigore sbagliato probabilmente si sarebbe spento, spaventato, ed invece gli azzurri hanno risposto con un gol, come se non fosse accaduto nulla. In effetti nulla era accaduto, perché i rigori si segnano e si sbagliano, l’errore fa parte del percorso e non pregiudica il prosieguo della partita. Kvara sarà inoltre, nel secondo tempo, l’autore di uno splendido assist di tacco per il secondo gol di Di Lorenzo.
Spensieratezza e lucidità, tattica e fantasia
Spensieratezza, lucidità e freddezza, tre elementi che forse erano in parte mancati al Napoli delle scorse stagioni quando era realmente un pretendente per lo scudetto. Anche la fiducia dei singoli nei propri mezzi, guardando alle prestazioni di giocatori come Mario Rui e Lozano, ma anche elementi come Elmas, Politano, Raspadori o Simeone che rendono in maniera eccezionale anche come seconde linee e allungano di fatto e realmente una rosa ampia, delizia per i tifosi partenopei ed un incubo per gli avversari, perennemente stressati poiché sanno che l’assenza di un titolare per il Napoli non è mai un dramma, anzi.
La stagione è comunque ancora lunga e nessun trofeo è ancora stato aggiunto alla bacheca. Un Napoli così è da sogno e deve continuare a sognare insieme alla sua gente, sapendo che ora come ora è lecito sognare tutto, anche l’indicibile. Chissà.