Questa mattina è stata inaugurata la riapertura del cantiere della stazione di Baia: entro il 2024, dopo quasi 30 anni, Bacoli avrà la sua prima stazione archeologica della ferrovia Cumana. Il progetto vede finalmente la luce e ben presto regalerà a cittadini e turisti non solo un servizio efficiente ma anche uno scenario di straordinaria bellezza.
Si tratta di un progetto approvato nel 2003, ma mai portato a termine, che solo oggi vede la ripartenza dei lavori, bloccati da oltre 10 anni. Alla cerimonia di questa mattina erano presenti il sindaco Josi Gerardo Della Ragione e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Ho i brividi! Abbiamo riaperto il cantiere della nuova stazione di Baia. Un sogno atteso da più di 30 anni. Dedico questa giornata a tutti i miei coetanei, a tutte le decine di migliaia di bacolesi sparsi nel mondo, che sono stati costretti ad emigrare. Dedico questa mattinata storia a tutti i figli di Bacoli, impossibilitati a restare nella propria terra perché il turismo continuava ad essere una parola vuota. Stiamo voltando pagina. Con i fatti” – ha scritto il primo cittadino sui social diffondendo alcuni scatti.
“La ripartenza dei lavori alla stazione della Cumana di Baia, dopo un tempo infinito di contenzioso, apre nuovamente le porte della nostra terra alla normalità, alla modernità, al rilancio turistico vero. In mezz’ora in treno, da Montesanto, da Napoli, si potrà scendere direttamente nel Parco Archeologico Sommerso di Baiae. Il più grande del Mediterraneo. Si potrà visitare il Tempio di Venere, quello di Diana, quello di Mercurio. Il Palazzo Imperiale. Il Castello Aragonese, il Museo Archeologico dei Campi Flegrei. E poi Villa Ferretti, l’Università Federico II”.
“Entro la fine del 2024, la stazione sarà aperta a tutti. Residenti, turisti, cittadini, studenti, lavoratori. Sarà la terza stazione della nostra città. La prima, venendo da Napoli. Fantastico. Questa mattina abbiamo scritto una pagina di storia dal valore epocale. Abbiamo dimostrato che nulla è impossibile, se lo si vuole davvero. E ne siamo commossi. È tutto vero. Insieme, possiamo tutto. Un passo alla volta” – ha concluso.
Non solo efficienza ma anche bellezza: le mura della fermata sotterranea della Cumana saranno impreziosite dai reperti archeologici di epoca romana, regalando un vero e proprio viaggio nella storia a tutti i visitatori.