Ha ritrovato un cellulare di valore e dei soldi ma anziché voltare le spalle, o peggio impossessarsene, si è attivata per restituire il tutto al legittimo proprietario: è la storia raccontata sui social dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha come protagonista una ragazza di Napoli. Una vicenda che mette in risalto il lato più bello della nostra città e di un quartiere, Scampia, che quasi sempre passa all’attenzione dei media soltanto per fatti di criminalità e illegalità.
“Ieri sera mentre tornavo a casa, trovo un telefono modello Iphone 13 con dei soldi dietro. Come prima cosa vedo se è sbloccato per capire di chi fosse ma i telefoni di oggi richiedono pin e password. Vado a casa con la speranza di riuscire a contattare il proprietario ma niente: il telefono era bloccato. Decido così di provarci la mattina seguente” – inizia così il racconto della ragazza che subito dopo il ritrovamento ha cercato di risalire al titolare del cellulare.
Dopo essersi recata ad un centro di telefonia, impossibilitato ad aiutarla, ha deciso di provare un ultimo tentativo: “Ho messo la scheda in un mio telefono vecchio e non so come, senza mettere il pin, mi arrivano delle chiamate perse. Non so se è stata fortuna ma ho subito provato a chiamare l’ultimo numero apparso. Mi ha risposto un ragazzino che poteva essere mio fratello, mi ha ringraziato dicendomi che sono una brava persona”.
“Io posso andare a letto con una gioia nel cuore perché posso capire cosa si prova se si perde una cosa costosa e magari comprata con sacrifici. Vengo da Scampia e so cosa significa la parola sacrificio. Forse per gli altri veniamo visti con occhi diversi, con occhi di chi queste cose le ruba e non le torna indietro, con gli occhi di chi dice che c’è la criminalità ma non la brava gente” – spiega.
“Io mi sento fiera di dire che sono di Scampia, di avere un cuore buono e di essere una brava persona. Mi sento fiera di dire che Scampia non è solo quello che dicono ma ci sono tante persone come me. Il telefono è stato consegnato insieme ai soldi e, come da buon napoletani, mi hanno offerto anche un buon caffè. Vi auguro di trovare un cittadino di Scampia come me” – conclude.