L’ospedale Pascale di Napoli si è reso protagonista di un altro grande traguardo in ambito sanitario: è il primo ospedale pubblico in Italia ad avviare la standardizzazione delle procedure chirurgiche, migliorando le performance in sala operatoria e riducendo, così, le liste d’attesa.
Si tratta di uno dei più grandi progetti di standardizzazione in ambito chirurgico presentato in Italia, all’Istituto dei tumori partenopeo, con l’obiettivo di fornire i migliori standard di cura ai pazienti. Sarà coinvolto un team multidisciplinare – con equipe chirurgiche, di information technology, controllo di gestione e privacy manager – che si occuperà di definire gli indicatori di monitoraggio per instaurare un ciclo continuo di apprendimento, condivisione e sviluppo.
L’attività sarà condotta tramite l’utilizzo di una piattaforma tecnologica digitale interoperabile con i sistemi aziendali che trasmetterà i dati in tempo reale. Il tutto, infatti, si svolgerà attraverso un software, una sorta di tom tom, che guiderà il chirurgo e l’intera equipe durante tutta la durata degli interventi che saranno standardizzati, decisi a tavolino e destinati ad essere uguali sempre, seguendo le linee guida stabilite in precedenza.
Il compito della piattaforma sarà non solo quello di guidare le procedure ma anche di registrare l’intero intervento così da annotare le eventuali criticità che richiedono l’intervento dei sanitari così da accorciare i tempi e ridurre, di conseguenza, le liste d’attesa.
Al momento, la spinta innovativa del nosocomio napoletano, primo esempio d’Italia, riguarderà soltanto gli ambiti della chirurgia colon rettale, maxillo facciale e Hpb. Grande la soddisfazione del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, che ha commentato: “E’ un primo passo importante verso la misurazione delle performance e la condivisione delle informazioni allo scopo di assicurare il miglior trattamento ed outcomes per i nostri pazienti e costruire in futuro una integrazione piena con la Rete Oncologica Campana”.