Due splendide opere in corallo realizzate dall’artista fiammingo Jan Fabre, grazie alla donazione dell’artista stesso insieme Vincenzo Liverino (maestro della lavorazione del corallo di Torre del Greco) e Gianfranco D’Amato, sono state collocate rispettivamente presso il Museo del Tesoro di San Gennaro e la Chiesa delle Anime del Purgatorio. Entrambe collocate in due luoghi simbolo di Napoli, omaggiano la tradizione storica del cosiddetto “oro rosso” che ha reso la nostra Regione famosa in tutto il mondo.
Per Eusebia, allestita nell’Antisacrestia in cui sono custodite le chiavi della cassaforte contenente l’ampolla con il sangue di San Gennaro, è un pannello completamente realizzato in corallo rosso del Mediterraneo che riprende alcuni elementi simbolo del culto del Santo Patrono: la mitra, le chiavi e le ampolle.
“L’artista ha scelto di richiamare l’inizio della storia di questo culto ricordano Eusebia, la pia donna che per prima ne raccolse il sangue dopo il martirio nel 305 d.C. Venite ad ammirare questa nuova opera d’arte, lasciatevi rapire dal rosso del corallo. Vi aspettiamo” – si legge sui social del Tesoro di San Gennaro.
L’opera collocata nella nicchia a sinistra dell’altare della Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio si intitola Il Numero 85 e riprende il volto di un teschio con le ali di un angelo, quasi a voler stabilire un contatto diretto con il culto delle anime.
“Tutto il corallo utilizzato è proveniente dalla Enzo Liverino 1984 di Torre del Greco, azienda impegnata nella tutela degli ambienti corallini, che utilizza solo materie prime certificate legalmente, raccolte in zone dove il corallo non è in pericolo e rispettando rigide norme di pesca protette da organizzazioni internazionali come CITES” – sottolinea l’artista Jan Fabre.