All’interno del carcere di Poggioreale, a distanza di un mese dalla precedente, è stata celebrata la seconda unione civile tra due detenuti, Luciano e Giusy, rispettivamente di 37 e 28 anni. La prima aveva unito per sempre Giulio e Alberto.
I due, pur rinchiusi nella casa circondariale di Napoli, hanno dato vita ad un percorso di unione e amore, culminato nella commovente cerimonia. Entrambi,, molto emozionati, si sono scambiati le loro promesse d’amore al cospetto del responsabile dell’ufficio di stato civile del Comune che ha celebrato il rito, in presenza della Direzione del carcere insieme ad alcune guardie penitenziarie che hanno preso parte all’evento con gioia e forte partecipazione.
“Amore mio, quattro anni fa ho conosciuto una persona speciale che mi ha fatto perdere la testa. Oggi stiamo realizzando il nostro sogno con un passo importante. Per tutta la vita avrai il mio sigillo al dito e io avrò il tuo. Il fatto che quando usciremo da qui saremo soli io e te mi emoziona. Sono pronta a cambiare vita diventando tua moglie” – scrive Giusy.
“Mica lo sapevo che mi avresti fatto luce nel buio, che i miei fantasmi li avresti stretti forte per farmi sentire meno solo. Il primo amore, mica lo sapevo che nel tuo abbraccio avrei trovato la mia ineguagliabile casa. Voglio passare tutta la vita con te” – scrive invece Luciano.
“È per me motivo di orgoglio essere parte integrante di questa cerimonia. C’è stata la massima partecipazione della penitenziaria e anche tanta emozione da parte loro ma anche di tutti gli operatori che vi hanno contribuito. Auguro a loro di essere altrettanto felici fuori nel futuro, come lo sono stati oggi, facendo emozionare tutti” – dichiara Rosa Rubino, volontaria per Antinoo Arcigay Napoli del progetto Al di là del muro, frutto di un protocollo di intesa tra l’associazione e la Casa Circondariale.